Commento di Angelo Mistrangelo |
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Mary morgillo è nata ad Ariano Irpino, ma da sempre è residente a Torino dove si è diplomata, all’Accademia Albertina delle belle arti.
Il suo cammino artistico dunque si colloca nell’ambito della cultura figurativa torinese del secondo novecento, nell’esperienza di una ricerca pittorica seria e rigorosa esprimendo un’ estrema volontà di trasmettere le proprie emozioni e soprattutto il senso profondo della visione e della realtà circostante. Una realtà sempre e comunque suscettibile di sublimazioni; in questo senso un discorso, il suo, segnato da un impegno assiduo, dalla strenua energia della linea che circoscrive le forme, da un cromatico sensibile alle variazioni della luce, ed in particolare, alla possibilità, che diventa “necessità”, di sottolineare l’essenza di un pensiero “onirico”, “favolistico”. Una pittura, la sua, che entra dunque nel sogno e nel sogno ci invita a rimanere. Mary Morgillo è anche una straordinaria acquafortista, allieva di Mario Calandri affida al “corpus” delle sue opere la misura di un elaborazione realizzata con un armonia e una musicalità che ha il candore di una scoperta e della scoperta l’incanto di un’emozione perentoria e inesausta.
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