commento di Paolo Levi
  “…Una pittrice che nella nostra città rimane ancore oggi un gentile personaggio dell’arte figurativa. Un artista che da decenni lavora con eleganza e in modo appartato. Poeticamente visionaria è artista della ricerca solare. Mary Morgillo si è sempre mantenuta fedele alla propria dimensione creativa. Le tele, di elaborata fattura pittorica, rappresentano un puzzle di simboli, una sorta di mosaici, formati da tasselli eseguiti dagli anni 60 ad oggi con grande freschezza. In opere ad olio come “vaghe speranze” e “i vecchi cipressi raccontano” Mary Morgillo segue un percorso fiabesco e sognante. Il suo lavoro è, infatti, coerentemente legato al “sogno” e, come spesso accade, i sogni mutano di volta in volta. E’ il motivo per cui Mary Morgillo non si ripete mai…