Tu! Tu che mi dai colpi ripetuti, senza chiarire l’atto del tuo battere. La mia mestizia fa da esca al tuo capriccio indocile, la mia ambascia non arresta la tua raffinata eruzione che fa di me un essere larvato di angherie, il tuo superbo compiacimento rende il tuo sguardo, talvolta, capace di trovare dolore a guardarmi. Squisito sarà dunque il tuo rimorso immediato il tuo addolcimento. Perciò amarti io voglio di più e ancora di più. La mia mano, avvolta nella tua, sarà traboccante di passione intreccio di misteriose emozioni irrefrenabile desiderio ritmo senza gradi Saremo ostaggi di noi stessi… stregati da una melodia possente… La nostra… sarà una schiavitù principesca... Lillo Baglio |